Gli anni Ottanta
rappresentano per Ambrogio Fogar l'inizio di una nuova avventura tutta
televisiva. Dopo la spedizione al Polo Nord viene infatti chiamato dalla
Finivest a condurre un programma ricco di documentari che viene intitolato
Jonathan dimensione avventura in omaggio al celebre gabbiano Jonathan
protagonista del famoso romanzo dello scrittore statunitense Richard Bach. Il
gabbiano Jonathan è la metafora di chi ha il coraggio di andare oltre i propri
limiti e quelli che gli sono imposti dall'ambiente in cui vive. Un modello
perfetto per un programma che si propone di raccontare l'avventura in tutte le
sue molteplici forme.
Prima di approdare sullo
schermo, però, è lo stesso Berlusconi a commissionare un sondaggio per essere
sicuro che Fogar potesse essere la persona adatta. Le polemiche che avevano
offuscato la sua figura dopo la morte di Mauro Mancini e l'impresa al Polo Nord,
infatti, potevano inficiare il successo di questa trasmissione. Il 68% del
campione intervistato però risponde positivamente alla scelta di Fogar come
conduttore e il progetto si concretizza.
Ecco l'articolo pubblicato dal quotidiano L'Unità di Sabato 23 febbraio
1985 a pag. 14.
Ed ecco anche il filmato
della celebre sigla con l'emozionante musica di Vangelis.
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